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giovedì 20 febbraio 2014

libretto


4. Musarò Giuliana

BASTIEN UND BASTIENNE



Bastien und BastienneK 50 (46b), è un'opera lirica di Wolfgang Amadeus Mozart. È il suo primo singspiel, in tedesco e in un atto, su libretto di Friedrich Wilhelm Weiskern, Johann H. F. Mueller e Andreas Schachtner, tratto da Les amours de Bastien et Bastienne di Marie-Justine-Benoîte Favart, Charles-Simon Favart e Harny de Guerville. Il tema risale tuttavia a Le devin du village di Jean-Jacques Rousseau.
Tradizionalmente si vuole che l'opera sia stata commissionata dal celebre medico e ipnotizzatore Franz Anton Mesmer ed eseguita nel giardino della sua villa presso Vienna nel 1768. Tuttavia la prima rappresentazione documentabile è quella avvenuta a Berlino il 2 ottobre 1890
Bastiana, pastorella
Soprano
Bastiano, suo innamorato
Tenore
Cola, sedicente mago
Basso
Pastori e Pastorelle

TRAMA DELL’OPERA

  Bastiana è convinta di essere sul punto di perdere l’amato, attratto dalle lusinghe di una ricca dama di città, per cui chiedeva aiuto a Colas, sedicente mago. Quest’ultimo la rassicurava e le suggeriva cosa fare per riportare a sé il fidanzato e, contemporaneamente, faceva credere a Bastiano che Bastiana avesse perso la testa per un altro uomo. Chiariti gli equivoci, l’immancabile lieto fine vedeva i due di nuovo insieme, prossimi al matrimonio, che tessevano le lodi del loro amore e della saggezza di Colas.

La vicenda narrata è quella della schermaglia d’amore tra due pastorelli Bastiano e Bastiana. L’azione si svolge in un’intricata “foresta giocattolo”, dove l’impressione principale è quella che sia facile distrarsi e perdersi, una felice parafrasi della vita (tante strade tante scelte), ed infatti Bastiano si perde ma viene tratto in salvo da Cola, che è il mezzo con il quale Bastiana riconduce sulla giusta via Bastiano. L’opera si conclude con il beneficio del dubbio: i due si riappacificano, ma questa è veramente la giusta conclusione a questa brutta avventura? spetta quindi allo spettatore l’ultima parola.



Aria Finale

BASTIANO E BASTIANA” di W.A.Mozart in un atto KV 50, ispirato all’operina francese “Les amours de Bastien et Bastienne” di M.ma de Favart, tratta dall’intermezzo “Le divin di village” di Jean – Jacques Rousseau.
Verso la metà del Settecento la commedia “Le divin du village” (L’indovino del villaggio) del filosofo, commediografo e scrittore francese Jean – Jacques Rousseau era di gran moda in tutta Europa. Nel 1767 Wolfang Amadeus Mozart, che aveva all’epoca solo 11 anni, affascinato dal libretto di F.W.Weiskern, J.H.F.Muller, e A. Schachtner, ispirato a “Les Amours de Bastien et Bastienne” di M.me de Favart, compose una deliziosa opera in un atto, eseguita per la prima volta nel giardino di Anton Mesmer.
Si tratta di un breve Singspiel, opera in cui alle parti cantate (arie, duetti e terzetti) si alternano parti o dialoghi recitati che rendono più facile la comprensione della storia. La versione che presentiamo è una traduzione in lingua italiana del libretto in lingua tedesca utilizzato da Mozart, rivisto e adattato per essere meglio compreso da un pubblico giovane.
Bastiana e Bastiano
 Wolfgang Amadeus Mozart aveva appena dodici anni quando, nel 1768, compose le musiche di “Bastien und Bastienne” su libretto di Friedrich Wilhelm Weiskern, Johann H. F. Müller e Andreas Schachtner, che avevano preso spunto da “Les amours de Bastien et Bastienne” di Marie-Justine-Benoîte Favart e Harny de Guerville i quali, a loro volta, si erano ispirati all'intermezzo lirico “Le devin du village” di Jean-Jacques Rousseau.
La partitura mozartiana si apre con l'aria “Mein liebster Freund hat mich verlassen” che vede la contadinella Bastienne lamentarsi del calo delle attenzioni che le dedica il suo innamorato, Bastien. La ragazza chiede allora consiglio al mago Colas che, nel duetto “Auf den Rat, den ich gegeben”, le suggerisce come comportarsi. Essendo stato trattato in malo modo e cacciato da Bastienne su consiglio del mago, anche Bastien chiede aiuto a Colas per riconquistare la donna amata e questi lo rassicura con una cerimonia magica “Diggi, Daggi”. Di fronte al comportamento sfacciato della ragazza, Bastien minaccia di suicidarsi. Nel terzetto finale “Kinder, Kinder” interverrà ancora Colas che riuscirà finalmente a riappacificare la coppia.
Bastiano e Bastiana


Della mia cara
Da questa esile trama, Mozart nel 1768 ricavò l’operina Bastien und Bastienne KV 50, avvalendosi di un libretto, alla cui stesura avevano collaborato gli attori Friedrich Wilhelm Weiskern Johann Müller, il primo traducendo dal tedesco il testo originario, il secondo aggiungendo alcune parti, e il poeta e trombettista salisburghese Johann Andreas Schachtner, autore della trasformazione in prosa dei primi quattro recitativi.

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